Lo scorso inverno, forse ispirata dalla landa desolata in cui mi sono dovuta trasferire, ho cominciato a giocare a titoli che ben si adattassero al mio stato d’animo.
Uno è stato Limbo, gioco del 2010 sviluppato dai danesi Playdead, che non solo si adattava al mio umore, ma anche alla nebbia che circondava la mia casa. Vedere per credere.
L’altro è Year Walk, titolo cupo e horror dello studio svedese Simogo, nato per iOS nel 2013 e poi approdato nel 2014 su PC, attraverso la piattaforma Steam. Fra pochi giorni, il gioco arriverà anche sulla console Nintendo Wii U e proprio per questa occasione, lo studio ha ben pensato di pubblicare un libricino in formato ebook con una raccolta di favole. Ma di questo, vi parlerò dopo.
Cominciamo con il gioco. Al di là dello stile grafico molto vicino ai miei gusti estetici personali, sono stata attirata come una calamita da questo titolo per l’incipit.
Infatti, Year Walk o La Camminata dell’Anno o meglio ancora Årsgång, è un antico rituale, un cammino da intraprendere in determinati giorni dell’anno e in totale solitudine, in ricerca di sé stessi, del sovrannaturale ma soprattutto di risposte per il futuro. Un’arcaica arte divinatoria.
Il gioco di Simogo, prendendo spunto da questo, dalle favole che venivano loro raccontate prima di spegnere la luce e da molte altre leggende nordiche hanno creato un gioco appassionante, incredibilmente inquietante e diciamolo, anche spirituale.
Il giocatore si ritrova magicamente davanti ad una casetta immersa in un bosco innevato nel diciannovesimo secolo ed è la sua casetta, o meglio, quella di Daniel Svensson, protagonista del titolo.
Circondato dal silenzio sovrannaturale del candore della neve e dal rumore attutito dei propri passi, Svensson si fa strada fino al mulino, dalla sua amata Stina.
La loro però, non è una storia d’amore felice, Stina è promessa sposa ad un altro uomo e Svensson, per trovare risposta a questa infelice situazione decide di affrontare la Year Walk.
Ma citando il “buon” George R. R. Martin, “La notte è oscura, e piena di terrori” e il cugino di Stina, che ha voluto anch’egli affrontarla, non ne è tornato vivo. Perché…
Nonostante questo, Svensonn, torna nella sua casupola per riposare e fare il digiuno richiesti da questa usanza, che potrebbe rischiargli la vita.
Fade out e dal momento in cui si comporrà il titolo del gioco, l’avventura avrà inizio. Il gameplay è quello di un classico punta e clicca ma l’atmosfera sospesa che permea l’intero gioco lo rende davvero unico nel suo genere.
Man mano che si andrà avanti, si scopriranno maggiori leggende legate al folklore scandinavo e il terreno di gioco diventerà sempre meno candido e pieno di agghiaccianti sorprese cremisi.
Il giocatore, per portarsi avanti con l’avventura, sarà dotato di una cartina e di un’enciclopedia con spiegazioni alla simbologia e agli esseri mitici che incontrerà sulla strada.
Più o meno amichevoli, caritatevoli o bisognosi di aiuto, troverete esseri come l’huldra, donna bellissima ma vuota come un tronco d’albero o i mylingen, fantasmi di bambini morti e mai battezzati… ma non vi racconterò oltre perché il bello del gioco sta proprio nello scoprire un pezzo per volta, affondando i propri passi nella neve.
Molti dei rompicapo per procedere nella camminata, sono mnemonici – vi consiglio di armarvi di taccuino e matita per disegnare – o a tema musicale, quindi affinate le orecchie e lasciatevi trasportare dall’atmosfera spirituale ed onirica del gioco.
La camminata si può – per completezza SI DEVE! – compiere più volte in modo da sbloccare situazioni e oggetti diversi, oltre ovviamente agli Achievement che potrete guadagnare di volta in volta.
Ma passiamo a parlare dell’ebook pubblicato da Simogo, gratuitamente e ben in cinque lingue: inglese, tedesco, francese, spagnolo e italiano. Sì, avete capito bene! Italiano.
Le favole, ve lo dico già, sono cattive e pregne di quel folklore crudele tanto caro ai fratelli Grimm. Decisamente, non sono versioni edulcorate alla Disney, delle leggende tramandate oralmente attorno al fuoco.
Le favole sono cinque e riprendono le gesta dei personaggi incontrati durante Year Walk, riscritte da Jonas Tarestad e Simon Flesser di Simogo. Le stupende illustrazioni sono di Johanna Meijer, eccone un esempio.
Se ancora non avete fatto l’esperienza, ve la consiglio e ve la straconsiglio e se non avete il tempo per fare una camminata, almeno leggetevi l’ebook e spaventatevi un po’ alla luce di una candela.
Kiss kiss (bang bang)
*** per le informazioni sul folklore scandinavo ringrazio il blog WunderKammern***