Weird Loners – Giovani, carini ed emotivamente disturbati

Non amo parlare di cose che non mi piacciono per il gusto di criticarle. Non amo particolarmente nemmeno parlare di cose che mi hanno lasciata indifferente, ma in questo caso, Weird Loners va in una categoria a parte.

Il telefilm, una commedia leggera molto americana, è stata creata da Michael J. Weithorn, nome che ad essere sincera non mi diceva nulla (da qui il link a Wiki). Il numero di episodi di cui è composta la prima stagione doveva già farmi capire che non saremmo andati molto lontani e infatti, ve lo dico subito, Weird Loners, è stato già cancellato.

Bene. Allora perché ne scrivo? Perché c’era il potenziale ma il signor Weithorn non mi si è applicato abbastanza.

 

Weird Loners

Nonostante i personaggi cliché e la storia da raddrizzare, Weird Loners l’ho guardato con la certezza che ad un certo punto, sarebbe “esploso”.

Un po’ come quando nel 1995, Gianluca Grignani si presentò a Sanremo con Destinazione Paradiso ed io e mia madre eravamo convinte che ad un certo punto ‘sta canzone sarebbe esplosa con un po’ di brio, invece la cantò tutta come se soffrisse d’asma.

Ecco. La storia di Weird Loners non è esplosa. Ha buttato qua e là qualche buono spunto e come è iniziata è finita. Senza approfondire i personaggi, senza approfondire la storia. Una serie che si è spenta ancora prima di accendersi.

L’idea alla base del telefilm è che ci sono certe persone che proprio non riescono ad essere “inquadrate”, “normali” e finiscono per non riuscire mai a stringere legami solidi. Non perché non lo vogliano, anzi, solo, non vengono capiti, perciò non trovano qualcuno che li ami. Ma naturalmente, per una serie di coincidenze, gli “strani” si incontrano e fanno gruppo.  Diventano una sorta di famiglia allargata alla Friends, ma con scene più surreali.

Io da un inizio così, ci avrei visto una bella serie corposa. Invece, si è esaurita in soli sei episodi senza portarci da alcuna parte.

Ma nonostante tutto, non riesco a non pensare ogni tanto ai vari personaggi con una sorta di affetto, perché loro e gli interpreti, ce l’hanno messa davvero tutta.

La mia speranza, nonostante tutto, è di ritrovare almeno gli attori in qualche altro telefilm e che al prossimo tiro, lo sceneggiatore, possa fare un centro.

Kiss kiss (bang bang)

Valentina Di Martino

3 pensieri su “Weird Loners – Giovani, carini ed emotivamente disturbati

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