Come vi ho spiegato per sommi capi qui, sto passando un periodo complesso, pieno di cambiamenti. Come fa notare un mio amico, e non solo lui, quando si affrontano cambiamenti, rotture, traumi si cerca una nuova via, un nuovo modo per presentarsi al mondo.
In genere si fa questo cambiando taglio di capelli e l’avrei fatto molto volentieri se porca trottola non avessi fatto già la follia due anni fa di tagliarli alle spalle e poi sempre di più fino a ritrovarmi ora con quella lunghezza del cappio che non sai che farci.
Quindi no, non cambierò taglio di capelli ma tornerò me, mi riapproprierò di quello che ho permesso mi portassero via. La mia essenza, il mio estro, i miei tempi dilatati fatti di combinazioni di colori, musica, libri e parole scritte da me.
Sembra facile, sembra un processo veloce e invece no. Lo so che sarà difficile uscire dal bozzolo di apatia che mi ha avvolta ma un passo per volta ce la farò.
Un passo per volta ritorno me.
Questo cammino lo voglio cominciare con piccoli gesti, coccole e carezze a me stessa.
Voglio ricominciare ad ascoltare musica, come l’ascoltavo un tempo. Un disco per volta, cuffie in testa e mondo fuori. Giradischi e pazienza.
Voglio ricominciare a scrivere sul blog, anche se questo vuol dire farlo in piedi, dal cellulare, per strada.
Ma prima di tutto, dato che non di solo spirito è fatta una Daze, voglio cominciare con una bella seduta al…
Brow Bar Benefit
Ho scelto di cominciare da qui per un motivo un po’ particolare. Prima di tutto perché ormai le mie sopracciglia sono totalmente indomabili da sembrare più Elio che Frida, e poi perché a maggio il 100% dei guadagni dei Brow Bar di Benefit presenti nei negozi Sephora, grazie all’iniziativa Bold is Beautiful, andranno a due associazioni benefiche locali che sostengono le donne.
Le due associazioni italiane sono D.i.Re – Donne in Rete contro la Violenza e Mamme a Scuola.
Il secondo passo è quello di ricominciare la mia personale ricerca del bello.
In un periodo in cui per motivi vari mi sono adeguata alla tendenza generale di acquistare compulsivamente abbigliamento e accessori da fast fashion, voglio cominciare a comprare meno, possibilmente capi fatti a mano, unici e di qualità.
Così comincio a segnalarvi quello che è entrato nella mia wishlist da qualche mese.
Cominciamo da…
Pretty in Mad
Conosco e seguo Erika da qualche anno, da quando si occupava di fotografia analogica e lomografia e sono felice di parlare di lei in questo post perché il suo stile è unico, ben definito e originale.
Erika cuce borse, vestitini e gonne. Allaccia collaborazioni con tatuatrici ma non solo. Ha messo in piedi un’attività forte, femminile che mi fa innamorare.
Dallo shop di Pretty in Mad ho scelto per i miei prossimi acquisti, la borsina da polso con una stampa esclusiva disegnata da Vinil.
E la gonna con gladioli sempre con stampa esclusiva Vinil.
La priorità ce l’ha la pouch perché sono un po’ stufa delle mie borse à la Mary Poppins!
Ma continuiamo con un accessorio molto particolare, una spilla.
FridaWer
L’ho vista e l’ho immaginata subito ad impreziosire la mia divisa da lavoro, perché ha bisogno di una spinta di creatività.
La spilla è creata da una mia omonima che si fa chiamare FridaWer e che crea gioielli con cotone, borchie e tanta passione.
Ma anche i miei lobi hanno bisogno di novità e perciò ho trovato come accontentarli grazie a…
Le Funky Mamas
Questi orecchini sono una collaborazione tra Le Funky Mamas e la mia amatissima Gaia Segattini, artista che ho avuto il piacere di conoscere, anche se solo virtualmente, nel periodo in cui collezionavo le bambole Blythe.
Le stelle mi sono sempre piaciute, l’idea di un orecchino così coprente con i capelli corti mi fa sberlucciare il cuore.
Per il momento è tutto ma, ho già in mente di raccontarvi tante altre cose.
Pronti? Pronti!
Kiss kiss (bang bang)